×
"Show Menu"

Alessandra Miorin

Poetessa

Home

L’Afflato di Carlo Brenna

2 settembre 2014

Dalla grande opera “ L’AFFLATO”, si evince che il Maestro Carlo Brenna ha compiuto ed espresso ancora una volta in modo sorprendente la propria evoluzione , intesa ora come puntuale “ rivoluzione umana “ del suo sé.

Un’espressione che non ha inizio né fine, rappresentativa dell’eternità , ove l’assoluto del messaggio nella sua genialità, consiste “ nell’incontro del surrealismo pittorico con il Realismo del pensiero”, all’interna Umanità.

Un quadro che esprime un’immediata liricità, la quale si ravvisa attraverso la continuità armonica e ritmica nei tratti delle figure femminili, ora interpretate come funzioni protettrici e con la caratteristica di essere sempre aderenti al “Terreno”, alla base, ovunque si osservi l’immagine nei suoi quattro lati.
Scopo dell’autore è proprio focalizzare il contenuto espressivo centrale avvalendosi della “cornice” come mezzo .

L’osservatore, ponendosi di fronte a questa grande opera, rimane inevitabilmente calamitato da questo “canale energetico centrale” irradiato di luce ( elemento simbolico ad un invito nell’intraprendere il percorso attraversandolo ); e, nel medesimo tempo in cui l’occhio coglie l’immagine traendone il significato, ne viene risvegliato ed assorbito da un canto che si innalza a corale come una forma d’accoglienza da parte delle presenze femminine cornicianti il quadro stesso.

Si possono presupporre due reazioni da parte dei fruitori che si affacciano a quest’infinita apertura d’amore alla Vera Vita, seppur accomunati tutti dalle radici primordiali di quest’ultima : coloro che, scevri da condizionamenti e fortemente legati all’afflato originale del soffio vitale, istintivamente percepiscono ed attraversano il canale energetico per raggiungerla; altri, nonostante la consapevolezza potrebbero avere una inconscia esitazione per muovere il primo passo, entrandoci e condividendola.

Da qui, ecco la grandezza del messaggio d’amore e generosità che il Maestro Carlo Brenna, attraverso la sua opera dona a tutta l’Umanità con peculiare logicità :
investe le figure femminili come esseri senzienti e funzioni protettrici nel ruolo d’accoglienza verso tutti gli umani, muovendo materno coraggio ai più timorosi ad entrare anch’essi nel mondo della verità, in qualunque verso lo si giri, indicandone l’unico ed inequivocabile “percorso”.

Il grande obiettivo dell’autore e’ raggiunto, richiamando all’attenzione il nucleo centrale della maestosità dell’opera non solo da un punto di vista visivo ma soprattutto concettuale.

L’esatta centratura ed equilibrio simbolico del quadro, rappresenta il fondamentale messaggio che come una corale esce a più voci da Carlo Brenna, chiamando gli esseri umani affinchè entrino in quel fascio di luce ove regna l’estasi, l’illuminazione,il paradisiaco,l’armonia, la pace, l’individuo puro, per vivere e condividere l’amore assoluto della vita, ancora intatta nella sua forma primordiale.

Un Surrealismo dunque, che porta ad un Realismo compiuto nel pensiero della verità ed all’azione verso essa, per tenere in vita la “Vera Vita”.

Rivoluzione Umana del Maestro, ove si potrebbe dedurre avere Egli incontrato l”Uno” di Plotino, il suo Dio, donandolo a noi : “ L’Afflato” !!

Alessandra Miorin 16/1/2016

Lascia un commento